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La LASIK, chiamata anche Cheratomileusi combinata al trattamento con laser ad eccimetri, e’ un intervento misto.
Infatti dopo avere inciso lo strato superficiale della cornea (epitelio) con la “micropialla”, la sua parte centrale viene “spianata” con il laser.

Come avviene l’intervento
L’intervento non necessita di degenza. L’anestesia e’ locale, ed avviene mediante somministrazione di un collirio anestetico. Il paziente viene fatto sdraiare sul lettino, sotto il microscopio operatorio. Il campo chirurgico viene preparato ed accuratamente sterilizzato. Si applica quindi un telo adesivo sterile ed un piccolo divaricatore che tiene ferme ed aperte le palpebre. La LASIK e’ un intervento scomponibile in tre fasi:
durante la prima fase il chirurgo rimuove un sottile strato della parte piu’ superficiale della cornea adoperando una “micropialla” appoggiata sul bulbo oculare (fig1)
La senzazione avvertita dal paziente in quel momento e’ di ujna certa pressione sull’occhio.
Questa fettina di tessuto non viene rimossa, bensi’ ribaltata ed appoggiata di lato (fig. 2)
Vengono cosi’ esposti gli strati intermedi della cornea sui quali, durante la seconda fase, viene applicato il raggio laser che li rimodella prer ottenere la correzione necessaria (fig 3)
Nella terza ed ultima fase dell’intervento, la “lamella” di tessuto corneale superficiale viene ricollocata nella sua posizione originale (fig 4)
In questo modo la cornea e’ stata modificata permettendo una migliore messa a fuoco e rispottando l’integrita’ delle sue strutture anteriori.
Poiche’ l’aderenza fra le due parti di tessuto risulta molto buona gia’ dopo un minuto, non e’ necessario applicare punti di sutura. Per qualche giorno e’ molto importante non urtare o strofinare l’occhio.
Risultati ottenibili
Questo intervento puo’ essere utilizzato per la riduzione  dei difetti di refrazione, ache elevati. I risultati sinora ottentuti sono molto promettenti
Eventuali effetti indesiderati
Gli egffetti indesiderati sono simili a quelli osservati per la cheratotomia radiale, fatta eccezione per un minor indebolimento del globo oculare.
E’ inoltre possibile un danno alla cornea dia durante l’intervento che, in caso di trauma, che periodo immediatamente successivo all’operazione.

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