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miopiaLa miopia è un problema della vista che affligge circa 1/3 della popolazione. I pazienti affetti da miopia hanno difficoltà a leggere i segnali stradali e vedere oggetti distanti, ma hanno una buona visione da vicino per leggere o cucire.

I sintomi e i segni della miopia

Le persone miopi soffrono spesso di mal di testa o affaticamento della vista, e possono avvertire affaticamento quando guidano o fanno sport. Se chi soffre di questi sintomi porta occhiali o lenti a contatto, potrebbe aver bisogno di una visita oculistica per una nuova prescrizione.

Che cosa causa la miopia?

La miopia deriva dal fatto che l’occhio è un po’ più lungo del normale. Questo fa sì che i raggi di luce cadano in un punto davanti alla retina, e non sulla sua superficie. Gli oggetti lontani sono sfocati per le persone miopi.
La miopia è ereditaria e di solito appare durante l’infanzia. Questo problema della vista si può stabilizzare ad un certo punto, sebbene a volte avanzi con l’età.

Trattamenti per la miopia

La miopia può essere corretta con occhiali, lenti a contatto o chirurgia refrattiva. A seconda del tipo di problema, il miope deve portare occhiali o lenti a contatto per tutto il giorno, o solo quando ha bisogno della visione da lontano, come quando guida, guarda la lavagna o guarda un film. I pazienti affetti da miopia hanno un numero negativo nella prescrizione delle lenti. Più alto è il numero, più forte è il potere che le lenti dovranno avere.

La chirurgia refrattiva può ridurre o persino eliminare il bisogno di portare occhiali o lenti a contatto. La procedura più comune è utilizzare il laser ad eccimeri. Nella cheratomia fotorefrattiva, o PRK, il laser rimuove uno strato di tessuto corneale, che assottiglia la cornea e permette ai raggi di luce di cadere più vicini o persino sopra la retina.

Nella LASIK (laser-assisted in situ keratomileusis) – la procedura più comunemente usata – viene tagliata una calotta corneale, viene fatto agire il laser per rimuovere un po’ di tessuto corneale, e quindi viene riposizionata la calotta sull’occhio.

Un’altra tecnica è l’ortocheratologia, una procedura non chirurgica che consiste nel portare speciali lenti a contatto che gradualmente deformano la cornea per correggere la miopia. Quando le lenti vengono rimosse, la cornea riprende temporaneamente la forma classica, cosicché non c’è bisogno di portare le lenti.

Altra procedura chirurgica per correggere le miopie delicate è l’impianto di anelli corneali, che hanno l’effetto di alterare la forma della cornea. Un vantaggio di questi anelli è che possono essere rimossi in caso di problemi o sostituiti se dovesse cambiare la prescrizione. Essi possono anche essere lasciati permanentemente nell’occhio.

Una condizione rara: la miopia patologica

La miopia generalmente è una malattia lievemente debilitante che è facilmente correggibile, in molti casi con gli occhiali, le lenti a contatto o la chirurgia. Ma ci sono casi in cui la miopia è così grave che è considerata patologica. La miopia patologica, o degenerativa, si sviluppa tipicamente intorno ai 12 anni di età in soggetti con occhi dalla forma straordinariamente allungata. La percentuale dei soggetti con questa malattia è molto bassa (studi del settore hanno rilevato che il 2% degli americani ne è affetto). Lo stiramento dell’occhio peggiora con l’età, e può risultare in una progressiva e grave perdita della vista.

E’ vero che le persone miopi sono più intelligenti?

L’immagine di un occhialuto topo da biblioteca suona come un cliché. Ma uno studio di 429 applicato all’intero esercito di Singapore ha rilevato che i cadetti miopi generalmente avevano più formazione rispetto ai loro colleghi emmetropi. Una delle ragioni per cui i soggetti con istruzione più elevata tendono a portare occhiali può dipendere dallo stress degli occhi che è causato da una lettura intensiva.

Nel 2001, comunque, L’FDA (Acronimo di Food and Drug Administration, “ente per il cibo e le medicine”, è l’ente governativo statunitense che si occupa della gestione, catalogazione, messa al bando dei prodotti alimentari e farmaceutici) ha approvato un medicinale fotosensibile iniettabile chiamato Visudyne che, abbinato ad applicazioni laser, può essere un trattamento per la neovascolarizzazione nella miopia patologica. In prove cliniche, questo trattamento ha stabilizzato o migliorato la vista nel 72% di pazienti dopo un anno, contro il 44% trattati con placebo.

 

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